Maggio 2022, racconti londinesi sull’arte, il cibo e le startup

Credo fosse il 2013 o 2014 quando decisi che uno degli obiettivi formativi che avrei dovuto raggiungere sarebbe stato quello di lavorare per almeno un anno continuativo in un ambiente internazionale come lavoratore dipendente.

Ho impiegato 9 anni per raggiungere questo risultato ed appare evidente che io sia un pò lento a fare le cose. 

Ovviamente di mezzo c’è stata una laurea presa in ritardo in ingegneria civile, una pandemia,  poco meno di un centinaio di colloqui andati male (dalla startup recentemente finanziata ad Amazon) e delle scelte familiari e affettive importanti.

Non ci sono dubbi: è stato un anno interessantissimo.

Character, like a photograph, develops in darkness

Sul lato tecnico ho approfondito direttamente come distribuzione e prezzo possano influenzare le vendite di un prodotto su scala internazionale.

Lato manageriale ho potuto constatare dinamiche e fenomeni che avevo letto soltanto nei libri o in riviste di management durante l’università come la Harvard Business Review. Vivere questi fenomeni e queste dinamiche è stato molto importante perché mi permetterà di operare nel futuro con maggiore professionalità. 

Oltre a questo è cambiata l’attitudine in merito alle letture tecniche.

Leggere questa specifica tipologia di libri che siano di marketing, management o sull’auto-aiuto(un genere che io odio profondamente) è fine a se stessa se questi testi vengono letti una sola volta e non si prendono degli appunti. 

Nel post precedente vi parlavo del lavoro che sto portando avanti con il libro “How Brands Grow”. Il testo mi è stato consigliato dal mio manager e dopo una prima lettura ho iniziato a scrivere un riassunto per ogni capitolo.  

In questo modo i concetti vengono rielaborati in modo approfondito e mi permettono di realizzare un archivio digitale da poter consultare nel tempo.

Per scrivere ogni riassunto ho dovuto rileggere ogni capitolo almeno una seconda volta, prendere delle note e creare delle mappe mentali.

Dopo un paio di mesi dalla prima lettura non ricordavo molto, molti esempi li avevo completamente dimenticati ed ammetto che la cosa mi ha un po’ scoraggiato.
Una volta terminato tutto il lavoro li pubblicherò con cadenza settimanale. 

Arte

Una delle attività che mi sta piacendo in questo periodo londinese è andare a teatro, forse ho ereditato questa cosa da mia madre, non saprei. 

Ieri sono stato a vedere il musical del Fantasma dell’Opera all’Her Majesty’s Theatre un importante teatro del 1700. 

Il musical si basa sull’omonimo romanzo francese riadattato nel 1986 dal premio oscar Andrew Lloyd Webber.

Il Fantasma dell’Opera è lo show più longevo della storia di Broadway e per quanto riguarda Londra il secondo dopo i Miserabili.

Nei prossimi mesi ho già in programma di vedere Lohengrin di Wagner alla Royal Opera House e Much Ado About Nothing di Shakespeare al Lyttelton Theatre.

Altri tre teatri che vorrei vedere sono:

A questo link https://amzn.to/3ksPe4X trovate un bel libro sui teatri di Londra che mi è molto piaciuto.

Se avete la possibilità visto che è un format che sta prendendo piede un po’ in tutta Europa, andate a vedere uno spettacolo “Candle Light”.

Sono andato ad ascoltare sia un tributo a Einaudi che a Tchaikovsky presso la Central Hall di Westminster ed ho trovato questi spettacoli molto suggestivi.

Forse un po’ troppo commerciali ma coerenti con il prezzo del biglietto.

Startup

Sto provando il servizio di HelloFresh con molta curiosità, credo di aver cominciato ad inizio Aprile.

Ogni mercoledì mi arriva a casa una scatola che costa 30£ con tutti gli ingredienti per preparare dei pranzi. Circa 5£ a pranzo.

Il servizio per come è progettato è molto interessante perchè permette di scoprire ricette che diversamente per pigrizia non avrei mai provato e forniscono le misure esatte per preparare due porzioni. 

La ricetta di una zuppa giamaicana con patate dolci

Il contro principale è che spesso vengono aggiunte delle salse pronte che non mi fanno impazzire, non sono mai stato un appassionato dei sughi pronti figuriamoci delle salse da aggiungere. 

L’altro grande problema, probabilmente solo italiano, è che ci sono troppi ingredienti per dei piatti che potrebbero essere molto più semplici senza perdere il loro gusto. 

A titolo di esempio l’altro giorno nella pasta al pesto mi hanno fatto aggiungere: piselli, spinaci e crema. 

Il servizio è molto buono, ma comunque penso di disdire l’abbonamento per fine giugno per motivi essenzialmente di tempo e priorità. 

La settimana scorsa sono stato ad un evento del Tech Italia London all’Istituto Marangoni. Oggetto dell’evento è stato il mondo Tech ed il Retail. 

Ho avuto modo di vedere qualche progetto interessante in particolare  Agora World https://agoraworld.co e NaturBeads http://www.naturbeads.com

AGORA è una applicazione video-based legata al mondo del beauty. Da quello che ho capito è un copycat europeo di altri progetti attivi in America e Asia. 

Di questo team mi ha molto affascinato lo sviluppo dell’applicativo in Ucraina e Russia. Oggi i founder hanno aiutato tutti i dipendenti di quelle aree a trasferirsi in zone più sicure.

NaturBeads è una startup che produce microbeads in cellulosa 100% biodegradabili. Le microbeads sono particelle solide, in plastica, insolubili in acqua e di dimensioni uguali o inferiori a 5 mm. Sono utilizzate nei cosmetici da risciacquo con finalità esfolianti o detergenti. Non mi è chiaro se la traduzione in italiano di microbeads sia quella di microplastiche, nel dubbio qui trovate un link a wikipedia molto esaustivo. https://en.wikipedia.org/wiki/Microbead

Nei prossimi mesi vorrei provare anche  Commit Action e Stich Fix

Altri piccoli aggiornamenti

Non sono riuscito a trovare un ghostwriter per questo blog, in realtà non l’ho proprio cercato, era un’idea di qualche post passato. 

Sono finalmente socio dell’ International Institute of Forecasters.

Sicuramente nel mese di Maggio non sarò su Instagram, e sicuramente la mia frequenza su Facebook sarà ridotta ai weekend. 

La croce rossa inglese non ha risposto ai miei dubbi sollevati nel post precedente, nonostante una email e dei tweet, quindi i soldi che mensilmente donavo a loro li ho spostati su Emergency. 

In tutto questo continua la mia adozione a distanza in Vietnam.

ActionAid ha creato una piattaforma per comunicare e controllare lo stato delle donazioni veramente avanzato. Quello che più mi ha colpito è stata la possibilità di essere informato su come organizzare dei viaggi per incontrare i ragazzi adottati

La bambina che ho adottato con il mio primo stipendio.
Action Aid nel tuo pannello di controllo ti spiega come puoi raggiungere la bambina o il bambino che hai adottato.

Con i ragazzi di casa continua l’avventura londinese. Abbiamo passato una bucolica Pasqua al parco, come da tradizione accompagnati da pastiera, lasagne e Gin Tonic.

Silvia riesce sempre a fare delle foto incredibili!

Un abbraccio digitale!

Daje!

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