Sono passati due mesi dal mio ultimo aggiornamento e si sta per chiudere il primo trimestre di questo anno.
Il tempo per un nuovo riepilogo è giunto.
In questo post vi racconterò un po’ di novità dal lavoro al pacco da giù in 4 minuti di lettura(7 con le foto).
Ma veniamo a noi, Marzo è stato un mese, oggettivamente, pesante. Infatti ho avuto un temporaneo allontanamento da Python, che mi ha portato, dati aggiornati al 21 Marzo, ad un rendimento inferiore di 14 ore rispetto alla tabella di marcia.

Non credo ci sia da preoccuparsi, recupererò sia questa che la successiva settimana
Inoltre il dato è relativo a Marzo e non considera l’obiettivo per l’intero trimestre che si è chiuso in anticipo rispetto a quelle che erano le stime di fine Dicembre 2020.
Infatti dovevo chiudere a quota 3270 ore, mentre ad oggi ne ho realizzate 3344. Il totale delle ore è calcolato rispetto all’inizio della mia avventura con Python nel 2017.


Da qualche settimana mi interrogo sul perché di questo calo di rendimento, ovviamente mi interrogo sempre sulle questioni più improbabili procrastinando milioni di attività, figuriamoci se questo calo di rendimento non fosse stato un valido motivo per passeggiare al parco e pensare.

Ipotesi varie:
- L’assenza di relazioni sociali, nonostante sia fortunatissimo a convivere con altri italiani del mio stesso paese (leggittimi dubbi sul viceversa)
- L’assenza di abbracci, di sorrisi, delle risate e del mare penso sia stato un incredibile freno nell’ultimo mese
- Le sportellate in faccia che sto prendendo nel mondo del lavoro, tante, seccanti, non sempre comprensibili, ma non sono abbastanza
Non abbastanza da farmi mollare o pensare di tornare in Italia.
Ricerca del Lavoro
Continuo a fare colloqui di 1-2 ore, ma l’esito è ancora negativo, andando contro quelli che erano i miei piani.
Stimavo di iniziare a lavorare in un ambiente corporate e non da libero professionista già a Gennaio Febbraio. Ci sono diverse ragioni, o scusanti, non so quale termine sia più corretto:
- Il mio focus in questi mesi (Gennaio Febbraio) è stato quasi esclusivamente per la competizione lanciata da Acea e per delle piccole consulenze che ho fatto
- Alcune aziende che mi hanno contattato erano alla ricerca di un full stack Data Scientist. Cioè un DS che sappia anche mettere in produzione i modelli, ma questo è un ruolo più da Data Engineer e le due cose richiedono competenze molto diverse. Questo problema l’ho risolto sia approfondendo e colmando parzialmente la lacuna sia specificando questo gap in fase di colloquio
- Il mio settore, il Retail, è uno dei più colpiti dalla pandemia con tutto quello che ne consegue in termini di occupazione
Vi allego un po’ di sportellate che ho preso in questi mesi.





Al momento:
- Attendo i risultati da parte di Cignpost, ho avuto il piacere di conoscerli ieri mattina, startup di diagnostica nata a Giugno 2020 con fatturato pazzesco e un potenziale incredibile
- Devo consegnare la seconda parte del colloquio tecnico con InFarm
- Attendo una risposta a seguito del referrall che ho ricevuto per una posizione in Amazon

Si, lo so, sono aziende assolutamente scorrelate tra loro e questo non è un segno positivo motivo per cui mi becco dei cazziatoni infiniti da Ale (che fa bene e per ringraziarlo gli ho regalato un libro che si deve studiare su Henry Mintzberg “Managers not MBA”) .
Nelle prossime settimane il piano è quello di ridare ordine alla lista di application per riportare il focus sul settore Retail-Digital (ovviamente se queste 3 dovessero andar male).
Python
Nonostante il rallentamento verificatosi nel mese di Marzo, continua ad essere un periodo estremamente florido.
Nelle ultime settimane ho approfondito le architetture per le analisi del linguaggio naturale, sia grazie ai consigli di Pierpaolo, sia grazie ad un professore della Sapienza Fabrizio Silvestri che ho conosciuto su un gruppo di Data Science e Machine Learning Italiano.
La competizione lanciata da Acea su Kaggle è stata una grande esperienza, ma gli sforzi impiegati comunque non ci hanno permesso di raggiungere le prime posizioni. Quello che mi ha lasciato è stato sia l’importanza di prototipare velocemente un modello, sia l’attenzione verso una maggiore pulizia del codice. Con Davide, il mio compagno di avventura durante la challenge, sono stato benissimo ed eravamo veramente complementari per modo di operare.
Finanze Personali
Al contrario dei piani che mi ero fatto per il lavoro dove sono andato lungo con i tempi, qui invece ho sovrastimato i soldi che avrei speso mensilmente e così la mia “runway” si è allungata.
Infatti, nonostante viva nella capitale più cara d’Europa, grazie anche al lockdown e la vita da single, barricato in casa sono riuscito a spendere meno di 1000£ nel mese di Febbraio, contro i 1200-1400£ che mi ero dato come budget nella pianificazione.

Amici
Con gli amici ci si sente molto spesso, l’altro giorno sono riuscito a fare una bella videochiamata di 1.5 h con Bobo e Tramontana, i mie compagni di banco del liceo.
La loro amicizia resta una delle mie fortune più grandi. Nella foto non ricordo il motivo, ma sicuramente mi stavo beccando qualche consiglio sotto forma di insulto da Bobo, ovviamente anche io ne ho dispensati tanti senza cenni di avarizia, ma al contrario sempre con grande generosità.
Il giorno in cui smetterai di insultarti scherzando con un amico sarà il giorno in cui quell’amicizia sarà finita ed al suo posto ci sarà l’indifferenza. -Autocit.

Alessandro Santo, uno dei miei mentori, lo stesso citato prima, è tornato in Italia, fisso a Verona.
Purtroppo il covid non ha permesso di salutarci.
Ricordo ancora la prima volta che arrivai qui a Londra e con santa pazienza mi ha ospitato per 2 settimane. Questo quando ancora c’era “Qui Radio Londra”, format che magari un giorno riprenderò.
Nonostante tutto sono contento che sia tornato in Italia e che Filippo (il pupo) possa crescere in Italia.
Ovviamente gli auguro che l’Inter quest’anno vinca lo scudetto e possa festeggiare a Milano. (Solo quest’anno gli ho comunicato che sono tifoso del Milan da quando avevo 6 anni, altrimenti mica lo so se mi avrebbe ospitato a casa).
Famiglia
Mamma, Papà e Claudia stanno bene, nonostante papà, più di tutti, soffra la mia assenza. E’ giusto, comprensibile ed umano, purtroppo però in un disegno di crescita di lungo termine l’esperienza all’estero, non solo come freelancer ma in una realtà più consolidata è fondamentale. Fondamentale per la crescita del Papardò, per la crescita manageriale di Claudia e per me.
Un obolo da pagare con non poche difficoltà.
Said that(concedetemi qualche inglesismo ogni tanto), ma quanto è bello chiacchierare con mamma degli ultimi vincitori del premio Pritzker?
Il premio Pritzker rappresenta la maggiore onorificenza nel campo della Architettura.
Quest’anno è stato vinto dal duo francese Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal.
Riporto dal sito del premio “Per tre decenni, hanno progettato residenze private e “case popolari”, centri culturali e realtà accademiche, spazi pubblici e strategie urbane. L’architettura della coppia francese rispecchia la loro lotta per una giustizia sociale e la sostenibilità, attraverso la generosità degli spazi e la libertà di utilizzo (ndr punto un po’ ostico per il sottoscritto) attraverso materiali economici ed ecologici.”
Il commento di mamma mi ha fatto sorridere e riflettere: “Certo non hanno vinto per motivi architettonici, resta una villa con una lamiera, non stiamo parlando di Le Corbusier o Wright, ma sicuramente le tecnologie e la filosofia alla base dei loro lavori sono stati vincenti”
Che forse anni ed anni di messaggi subliminali siano serviti a qualcosa?
Ad essere sinceri, nemmeno troppo subliminali viste le monografie di Richard Maier sull’Ara Pacis o la storia dei lavori di Alvar Aalto che aveva posizionato nel lato in vista della mia libreria.
Mamma si è anche preoccupata dei miei orecchini “Ma tu fai i colloqui con quei cosi?” “Si, ma a mia discolpa, mamma, sappi che porto sempre la cravatta!”
Sento spesso anche Zia Flora e Zio Sandro che, meravigliosi, mi hanno spedito il famoso “pacco da giù” nonostante sia un casino adesso con la brexit. Dopo l’uscita dall’Unione Europea è necessario allegare un quantitativo di documenti imbarazzante.

Che meraviglia la tecnologia e quanto siamo fortunati per la possibilità di videochiamare i nostri familiari pur vivendo a migliaia di chilometri di distanza!
Letture
Ho realizzato la prima recensione per Equi-libri precari(collettivo di lettura del quale faccio parte, se vi va mettete un like alla pagina), sono in ritardo con la seconda.
Si tratta di un’opera di Pasolini, Teorema, ma è veramente difficile. Un’opera particolare dal forte significato simbolico sia religioso che politico, con una sovrapposizione dei due elementi estremamente ricercata.
Una lettura decisamente scandalosa, ma mai volgare.
Anche il libro “The Art of Asking” di Amanda Palmer mi sta dando grandi soddisfazioni, una nuova chiave di lettura sul mondo dell’arte, della musica, degli artisti e della fiducia nel prossimo.
Non è una di quelle letture travolgenti, ma sia per la sua natura psicologica sia per la passione con cui l’autrice descrive la sua vita da musicista indie lo consiglio.
Quest’ultimo l’ho comprato usato perchè era all’interno di una lista di libri suggeriti da Tim Ferris. Ero molto scettico all’inizio, ma mi sono dovuto ricredere. Era fuori dalla lista del 2020, ma per divertirmi a casa ho fatto un sondaggio con i ragazzi, gli ho mostrato tre libri e gli ho chiesto “secondo voi quale dovrei leggere”?
Gli altri due libri erano:
- “Attached: Are you Anxious, Avoidant or Secure? How the science of adult attachment can help you find – and keep – love”
- “Coaching Questions: A Coach’s Guide to Powerful Asking Skills”
Per ora è tutto.
Ho capito che scrivere e raccontarvi queste vicende è un atto di catarsi che mi permette di fare ordine con i pensieri, non sempre coerenti tra loro e con un elevata entropia.
Un’attività estremamente rigenerante, ma non saprei spiegare il perché.
Grazie di cuore <3 per aver letto fino a questo punto.
Un abbraccio digitale e daje!
Andrea