Un mese di Pizza, Marketing e nuovi Libri (5min di lettura)

Tell me something, boy
Aren’t you tired tryin’ to fill that void?
Or do you need more?
Ain’t it hard keepin’ it so hardcore?

Shallow, Lady GagaBradley Cooper

Maggio è volato ed io non ho mai visto questo mese così pieno di nuvole e pioggia. 

“Dicono” che sia un clima veramente atipico anche per Londra (ma ci credo poco).

In questo specifico periodo, al di la del clima, una cosa che veramente mi manca dell’Italia è passeggiare per le campagne illuminate dalle lucciole quando è sera. 

Non è forse il modo più romantico per inaugurare l’estate?  

La Vita Londinese

La vita Londinese prosegue ed il Covid continua ad essere un problema, anche se io vorrei che diventasse subito un lontano ricordo da raccontare in qualche giorno di pioggia invernale.

Ho prenotato la data per la prima dose del vaccino. Devo ringraziare Matteo per i suoi continui aggiornamenti sul NHS. 

Non credo di avervi parlato di Matteo, ma è un caro amico di Latina che lavora qui a Londra dopo una esperienza in Cassa Depositi e Prestiti, conosciuto grazie ad Ilaria ai tempi dell’università. 

In tutto questo ho provato la pizzeria da Michele, zona Soho, la mia prima cena di lavoro con Collidascope!

La pizza è buona e sicuramente supera il livello medio Londinese.

Tecnicamente si presenta a ruota di carro (la pizza napoletana ha almeno 6 grandi scuole, qui per approfondire) conferendo quel senso di abbondanza al piatto.

Detto questo, vista l’importanza ed il rilevo del nome, oltre ad averla provata da Michele a Napoli, mi aspettavo di più. 

Ovviamente lo consiglio almeno una volta.
La prossima pizzeria da provare sarà 50Kalò a Trafalgar Square. 

Giustamente qualcuno potrà obiettare: “Uà, ma s’ vuliv ‘a pizza stev’ a Napul, no Londra” (Perdonami caro, ma se avevi voglia di pizza sarebbe stato più opportuno vivere a Napoli, non a Londra).

Fair enough, però concedetemi la curiosità sul nostro export.

Ad oggi la pizzeria “I Vicoli di Napoli” qui a Stoke Newington non si batte e con la sua pizza a portafoglio resta una delle migliori scoperte di questo 2021.

Lavoro

In queste settimane ho condotto diverse analisi sull’elasticità della domanda in funzione della variazione dei prezzi dei prodotti dei nostri clienti. L’obiettivo è supportarli nelle varie decisioni strategiche legate al prezzo e le promozioni all’interno dei negozi.

Parallelamente sto approfondendo il Marketing Mix Modeling e la determinazione del Marketing ROI con il supporto e l’esperienza del team di Collidascope.

Di cosa si tratta?

Fondamentalmente il Marketing ROI è un indicatore, espresso attraverso un valore percentuale, che valuta l’impatto delle iniziative di Marketing (digitale e fisico) sulle vendite ed i profitti dell’azienda. 

Il Marketing Mix Modeling rappresenta, invece, la scelta ottima degli investimenti nei vari canali di marketing sulla base delle performance passate. Il processo di analisi permette di definire il budget ottimo per canale, la durata rispetto allo storico delle vendite e delle azioni adottate.

Il concetto non è nuovo ovviamente, ma le informazioni disponibili, la loro granularità, la velocità di acquisizione dei dati di vendita e delle performance delle varie campagne in corso permette lo sviluppo di attività di marketing più reattive.

Infatti in tempi particolarmente brevi (settimane, mesi) è possibile rettificare o potenziare una specifica campagna, mentre prima le pianificazioni erano semestrali/annuali (per alcuni canali come la Televisione i tempi restano lunghi).

Un tema che comunque rimane estremamente complesso perchè le variabili sono tante e spesso:

  • Non è garantita l’indipendenza delle variabili predittive (ad oggi ho sempre risolto il problema della Multicollinearità con regolarizzazioni di tipo L1 ed L2)
  • Alcuni fattori sono esterni all’azienda (meteo, effetti stagionali, strategie dei competitor)

Il vero grande problema resta Excel (scherzo, eh!)

Nei prossimi mesi pubblicherò su questo blog delle speigazioni tecniche anche a fronte delle diverse lettture in contemporanea che sto facendo sia sul Marketing Mix Modeling sia su Python. 

Inoltre se siete interessati a questioni di design, comunicazione, branding e packaging, 1HQ l’azienda madre di Collidascope, ha un magazine dove racconta delle sue ultime avventure (impaginazione e font del magazine sono meravigliosi) che trovate qui.  

Ieri ho scoperto queste due pubblicità molto orientate alla sostenibilità.

La prima è di Ikea e la seconda di Sainsbury’s (una delle più importanti catene di supermercati inglesi), che ne pensate?

Letture

Ho quasi terminato Sapiens (qui il link se volete acquistarlo da Amazon, ma perchè non andare a trovare la libreria vicino casa vostra?).

E’ una lettura interessantissima e scorrevole. Vi riporto alcune riflessioni e frasi che ho estratto:

  • E’ vitale che ci poniamo ugualmente domande per le quali non esistono ancora risposte
  • Gli umani sono incapaci di prevedere tutte le conseguenze delle loro decisioni
  • Una delle poche feree leggi della storia è che i lussi tendono a diventare necessità e produrre nuovi obblighi

Non vedo l’ora di passare ai prossimi, alla fine ho deciso che la mia vita sui social(IG-FB) tornerà alla normalità solo quando avrò finito di leggere metà della pila che vedete in foto.

Si, sono aumentati rispetto la volta precedente, ma giuro che solo due sono nuovi e mi sono stati suggeriti a lavoro:

Voi che state leggendo in questo periodo? Sono sempre curioso di conoscere nuovi autori e del perchè una specifica lettura vi abbia entusiasmato (potete commentare il post, scrivermi una mail o una lettera al 10 di Spenser Grove).

Un piccolo give back

In questo periodo mi sento molto fortunato, per tante ragioni, da quello che faccio, all’ambiente in cui mi trovo, anche solo una cosa semplice come la possibilità di godersi una pizza nella vibrante Soho resta un privilegio

Motivo per cui con il primo stipendio ho deciso di iniziare con Action Aid un’adozione a distanza attraverso un contributo mensile ed una donazione ad Emergency. 

Vi presento Kim, viene dal Vietnam e mi è stata assegnata casualmente dal sito di Action Aid.
Non credo sia molto, ne che io abbia fatto qualcosa di eccezionale, ma sicuramente è un grado di consapevolezza in più.

One is always better than zero

Gary Vaynerchuk


Onestamente non ero sicuro se condividere questa notizia o meno, ma ho deciso di farlo con la speranza di rendere un po’ più sensibili verso certe tematiche.

C’è ancora tanto da fare, c’è ancora tanto da dare, ma hoi fiducia nel futuro, cominciando dalle piccole cose.

Grazie per aver letto l’articolo!

Un abbraccio digitale,

Andrea

ps Come sempre, scrivimi pure se noti qualche errore o se ti va di commentare questo articolo, mi fa solo piacere

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