Il compleanno di papà, un corso di Machine Learning e, ovviamente, l’Ucraina

Vorrei aggiornarvi su tante cose, ma proprio tante, cercherò di essere breve.

Sono appena atterrato a Heathrow e dopo una lunga assenza eccomi con un nuovo post.

La scorsa settimana ho lavorato da remoto per poter festeggiare in famiglia il compleanno di papà, 75 anni.

Direi 75 anni portati benissimo visto che 20 minuti dopo la torta stava caricando di terriccio una cariola per sistemare una aiuola.

Le temperature in Italia erano basse, ma è sempre inverno e fortunatamente non ha piovuto, così nel weekend sono riuscito a farmi una passeggiata al Papardò.

Nonostante siano stati 7 giorni in Italia “toccata e fuga”  mi sono goduto il tempo in famiglia e come sempre ne è valsa la pena.

Lavoro

Continua la mia avventura con Collidascope ad Aprile sarà il mio primo anno!

Purtroppo non posso condividere molti dettagli, sappiate solo che se a Novembre mi sembrava intenso mi sbagliavo completamente.

I prossimi mesi saranno ancora più sfidanti.

Ci sono stati due drastici cambiamenti aziendali che hanno reso l’avventura da un lato più stressante dall’altro ancora più adrenalinica, il primo evento a Novembre ed il secondo agli inizi di Marzo.

Un giorno vi racconterò tutta la storia nel dettaglio, purtroppo ad oggi è ancora prematuro e vige il segreto industriale.

Ma c’è qualcosa che posso raccontarvi di questa esperienza?

Si, le mie conoscenze in ambito marketing continuano ad essere sempre più solide e naturalmente supportate da un focus sulla parte di Analytics e Data Science.

Questo consolidamento non avviene esclusivamente attraverso il “learning-by-doing”, che resta una condizione necessaria, ma non sufficiente.

Parallelamente sto approfondendo la disciplina studiando testi e lezioni legate al marketing che mi sono stati suggeriti nel passato.

Ovviamente per quanto mi piaccia leggere e credetemi passerei le giornate a farlo, per apprendere un concetto o una teoria di pensiero questo approccio è totalmente insufficiente, sembra ovvio, ma stressare queso punto e’ fondamentale.

È necessario rielaborare quello che si è letto ed ascoltato per poterlo mettere in pratica.

Il nostro cervello deve fare uno sforzo in più, deve astrarre, deve creare nuove connessioni neuronali per acquisire e poter sfruttare le nuove informazioni.

Concretamente cosa significa?

Concretamente ho iniziato a scrivere dei post per ogni capitolo di “How Brands Grow” di Byron Sharp, uno dei due libri che mi erano stati suggeriti durante il mio “induction process” in Collidascope.

Ad oggi ho redatto 5 capitoli su 12.

Gli articoli li sto scrivendo in inglese ed insieme al mio insegnante Gareth li stiamo correggendo, l’obiettivo infatti non è solo quello di approfondire le basi del marketing, ma di migliorare il mio inglese scritto.

Una volta terminate tutte le 12 relazioni inizierò a pubblicarle qui e su lovabledata.com .

Lo stesso vorrei fare durante il mese di Maggio e di Giugno con il libro “Eating the Big Fish”.

Insegnare da remoto

Passiamo adesso ad altri aggiornamenti.

Giovedì 10 Marzo ho finito il corso di Machine Learning e Data Science che ho tenuto con l’azienda di Latina Unit Plus.

Inutile dire che sono veramente felice dei risultati che i ragazzi hanno raggiunto in questi mesi, dell’impegno che hanno profuso per imparare qualcosa di nuovo, soprattutto per chi scriveva codice per la prima volta.

Google Colab è stato lo strumento fondamentale che ha permesso di svolgere tutto da remoto senza perdere tempo nell’installare macchine virtuali sui vari pc con potenziali probelmi di compatibilita’.

Il programma che ho elaborato in questi mesi ha coperto diverse aree cominciando dai concetti base fino a trattare argomenti più complessi come i sistemi di suggerimento (reccomendation engines) e le analisi delle serie storiche.

Sono stati ritmi intensi, weekend sacrificati, ma ne è valsa la pena.

Il corso, come vi dicevo nel post precedente, vorrei registrarlo nuovamente con i ragazzi di casa e renderlo disponibile su youtube.

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In tutto questo ho investito in una startup!

La startup si chiama KPI6 KPI6 – Next Generations Consumer Insights, sono italiani e si occupanno di Sentiment Analysis.

Rientrano in quello che è il settore del Mar-tech.
Sfruttano l’analisi del Linguaggio Naturale per fare Sentiment Analysis per grandi clienti come Coca-Cola.

Indubbiamente questo tipo di analisi c’è da anni, quando vincemmo nel 2012 Working Capital con Wheelab già c’erano realtà che si occupavano di questo.

Verdremo nei prossimi mesi come evolveranno.

Il motivo di questo piccolo investimento (1000€) attraverso MamaCrowd è stato molto semplice e scorrelato da un eventuale ROI: velocizzare l’acquisizione di nuove competenze lato marketing attraverso canali non convenzionali.

La paura di perdere soldi, l’essere dentro il settore come consulente per grandi aziende in mercati internazionali mi ha spinto ad investire per aumentare ulteriormente il focus in questa direzione e costruire delle competenze distintive.

Questo è solo l’inizio di una fase della vita dove inizierò a preoccuparmi seriamente dei miei risparmi e della futura pensione. 

L’Inps ed Inarcassa non sono sufficienti e dovrò studiare un modo per inziare ad accantonare nel lungo termine.

Impegno sociale

In questo periodo, a causa anche delle lezioni che ho tenuto, il mio impegno per InnovAction Lab si è ridotto a zero, non ho più curato la newsletter e questo mi è dispiaciuto.

Comunque siamo riusciti a vederci a Dicembre con la community di Londra e di Roma aggiornandoci su novità e trend che ognuno di noi stava seguendo nei rispettivi settori.

Qui eravamo da 50Kalò a Trafalgar Square (vi consiglio una incredibile frittatina di pasta)
Qui eravamo con i ragazzi di Roma a Garbatella

Sicuramente riprenderò a scrivere la newsletter perchè è una comunità incredibile che riesce sempre a stupirmi.

L’evento più interessante e recente è, indubbiamente, l’acquisizione di Iubenda fondata dal nostro alumno Andrea Giannangelo, ma potrei continuare con altre news incredibili.

Sempre legato al mio impegno sociale una parte del mio salario (circa 100£ al mese) viene devoluta in beneficienza.

Per i prossimi 12 mesi il 50% di questo budget verrà allocato per supportare gli aiuti umanitari in Ucraina a causa dell’invasione Russa.

Precedentemente una parte di questi soldi era andata ad Emergency per la crisi in Afganistan e all’Unicef per l’acquisto di Vaccini per i paesi dell’Africa.

Quello che sta succedento in Ucraina è senza precedenti e se veramente vogliamo la pace dobbiamo supportare attivamente le grandi organizzazione umanitarie attraverso delle donazioni.

Una bombordamento Russo in Mariupol

In generale resto dell’idea che se vogliamo un cambiamento nel mondo, in qualsiasi direzione, per qualsiasi causa alla quale teniamo, è necessario supportare economicamente quelle organizzazioni che se ne occupano in prima linea.

Diversamente tenderemo solo a lamentarci del fatto che nessuno fa nulla e che nessuno si occupa di cambiare le cose.

Si chiama deresponsabilizzazione ed è la strada più semplice da percorrere.

Tornando alla questione Ucraina, i primi 50£ sono andati alla Croce Rossa Inglese.

Devo scrivergli assolutamente nei prossimi giorni per capire come stanno utilizzando questi fondi (non i miei 50 ovviamente) perche’ una recente delegazione della Comunità Europea ha ricevuto delle forti critiche da parte del governo Ucraino per l’assenza di due grandi organizzazioni:

  • La Croce Rossa
  • La FAO

Louis Garicano è membro del parlamento europeo ed ha partecipato alla delegazione in visita in Ucraina Luis Garicano 🇪🇺🇺🇦 (@lugaricano) / Twitter.

Qui trovate tutto il thread se siete interessati:

Luis Garicano 🇪🇺🇺🇦 on Twitter: “1. Sanctions. Every official asked us to tighten the loopholes: Swift (only 7 banks banned), coal and gas, oligarchs. I agree. We, the West, pay for Putin´s war. We need an oil and gas ban immediately. https://t.co/aKiZNKPgZ3 6/” / Twitter

Ho già provato a scrivere alla Croce Rossa Inglese su twitter ma non mi hanno risposto, vedremo nei prossimi giorni inoltre proverò a sentire un paio di amiche che lavorano alla FAO per approfondire.

Ovviamente sono fiducioso, credo in un errorre di comunicazione o nella lentezza nei processi.

Per ora è tutto spero di aggiornarvi anche ad Aprile e Maggio.

Un abbraccio digitale,       

Andrea

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