Avrei voluto scrivere un post un po’ più lungo per aggiornarvi, ma in questo periodo il tempo non è assolutamente clemente e la quantità di cose che ho da finire è imbarazzante*.
Per questo motivo sarò lontano dai social per un po’, probabilmente entrerò ogni 15gg per tenermi aggiornato con il gruppo FB degli alumni.
Per i prossimi mesi le mie storie IG saranno messe in pausa (salvo importanti novità) ed in generale la mia presenza su quest’ultima piattaforma.
2020 in breve
Il 2020 è stato un anno difficile sotto tanti fronti.
La pandemia ha stravolto piani, progetti e persone.
E’ stato uno degli anni che mi ha chiesto di più e dato di più, umanamente in primis.
Ancora non ho avuto tempo di fare una analisi precisa di tutte le mie attività, dalla corsa, alla lettura, probabilmente lo farò nei prossimi giorni. Non solo in termini numerici (sarebbe solo un feticismo da Data Scientist), ma del perchè mi sono dedicato a queste attività e cosa mi hanno lasciato.
Aspetti Positivi del 2020
Il 40% della mia esperienza con Python si è formata nell’ultimo anno, quando il focus delle mie giornate è stato solo su questo (e venivo pagato per farlo). Ho iniziato a studiarlo seriamente nel 2017 e da li mi sono appassionato a tutta la scienza dei dati. Python resta uno dei migliori mezzi per nutrire la mia smodata curiosità per il mondo (e allo stesso tempo di pagare l’affitto, non sempre le due condizioni coesistono).
Nel 2020 ho creato un gruppo di studio via telegram, all’interno di questo gruppo ognuno dei partecipanti sceglieva un topic da studiarsi durante la settimana.
Successivamente i risultati venivano condivisi tramite una nota audio di 1min (circa) tra i partecipanti.
Questa dinamica sociale alla fine mi ha permesso di approfondire dei concetti base di AWS ed intensificare il legame con delle persone meravigliose.
Ho letto un po’ meno del 2019 o almeno credo, sicuramente non ho rispettato la lista di inizio anno. 7 dei 12 li ho letti, a questi poi sicuro se ne aggiungono 3 fuori lista.
La lettura resta una delle mie passioni principali, sarebbe meraviglioso riuscire a leggere più libri di quanti non ne compri, ma è pura utopia (un’attività che nutre la mia curiosità ma rende difficile il pagamento dell’affitto).
Alcuni libri quest’anno mi hanno lasciato molta umanità e mi hanno fatto riflettere su vari aspetti della vita.
Sono riuscito a correre i miei primi 21 km, una mezza maratona. Non era assolutamente tra le cose che avrei voluto fare nel 2020, ma in qualche modo dovevo smaltire la cena della Vigilia e del pranzo di Natale. A Luglio, inoltre, mi sono preso una tendinite clamorosa al braccio sinistro che mi ha fatto mettere in pausa gli allenamenti con i pesi, ripiegando sulla corsa.
Gli alumni di InnLab anche quest’anno si sono dimostrati una comunità fantastica.
Un concentrato immenso di energia potenziale che attraverso alcune attività e processi si può trasformare in energia cinetica (newsletter,podcast, altro).
Questo è stato il mio primo Natale lontano dalla mia famiglia e con i miei coinquilini. Una esperienza diversa, ma non nuova.
Non nuova perchè sembrava di aver scambiato semplicemente Pasquetta con Natale.
Ovviamente spero di rivedere presto tutta la mia famiglia ed i miei parenti che mi mancano <3
Probabilmente tra Marzo e Aprile sarò giù per una/due settimane.
Aspetti Negativi del 2020
Ci sono tanti punti negativi, ho pianto insieme a tante persone, ho preso una quantità di schiaffi e porte in faccia per le quali ho perso il conto, ma è la vita.
L’importante è respirare, alzarsi e ricominciare.
Stranamente quando faccio queste analisi, non so se capiti anche a voi, i punti positivi sono superiori a quelli negativi.
Credo ci sia un bias cognitivo, probabilmente queste analisi sono poco affidabili, ma non mi è mai capitato l’opposto.
Quali sono i buoni propositi per il 2021?
Non ne ho molti, sicuramente l’obiettivo principale è quello di trovare lavoro in una big corporate per acquisire un know-how tecnico e manageriale che domani possa trasferire in Italia e, possibilimente, in un piano di medio lungo termine a Formia.
Oltre al lavoro, sul piano tecnico, vorrei allocare in un anno 1300h ore su Python.
E’ un obiettivo leggermente più alto di quello raggiunto quest’anno e molto più alto della soglia iniziale che mi ero dato quando scelsi questo percorso. Nello specifico l’obiettivo iniziale era di dedicare 3h al giorno a questo linguaggio di programmazione**.
Vorrei sentire più spesso i miei parenti! Questo è un grande obiettivo per il 2021. E’ anche uno dei miei difetti più grandi, o almeno questa è la mia percezione.
Un abbraccio digitale e grazie a tutte le persone meravigliose che ci sono state nel 2020 (e se hai dedicato 2min per ascoltare questi pensieri ci sei anche tu)
Andrea
*purtroppo appartengo a quella categoria di persone che deve dormire 7/8h al giorno altrimenti sono assolutamente un vegetale
** Perchè? Perchè mi piace e perchè con 3h al giorno in 10 anni si raggiunge la soglia delle 10.000 ore necessarie, ma non sufficienti, per essere un esperto