JEP – Cercavo la Grande Bellezza ma non l’ho trovata
SUOR MARIA – E sa perchè io mangio solo radici?
JEP – No, no perchè?
SUOR MARIA – Perchè le radici sono importanti
-La Grande Bellezza, Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014
Era da Ottobre 2020 che non tornavo a casa, “che non scendevo giù”.
Atterrato a Capodichino è stata un’emozione inspiegabile: i colori del sole al tramonto, il mare, i suoni della città, le urla, veramente tutto.
Ovviamente alla stazione di Napoli Centrale stavo per perdere il treno perchè guardando il mio orologio, che segnava ancora l’ora Londinese, pensavo: “Ma ti pare che devo aspettare un’ora e un quarto per un treno? Ma come fanno ad avere questi orari?”
In realtà mancavano poco meno di 5 min alla partenza quando mi sono accorto che il tabellone della stazione era un’ora avanti rispetto al mio orologio.
Fortunatamente sono riuscito a prendere un intercity (che lusso!) ed arrivare sano e salvo in quel di Formia.
Una volta a casa, non conosco bene quale sia il fenomeno metabolico, ma tra il togliermi le scarpe ed il lavarmi le mani ho preso 10kg, “così de botto”.
Ovviamente ho cenato con un paio di mozzarelle di bufala e dei pomodori che venivano da qualche contadino della zona.
Rivedere mamma e papa’ e’ stata una gioia immmensa, quei sorrisi, quelle domande: “Ma mi spieghi che lavoro fai?” “Dobbiamo sistemare assolutamente le tende” “Ma il motorino lo fai vedere, no?” è stato ritrovare la mia Grande Bellezza.
Lavoro
Nei prossimi giorni sarò a casa, lavorerò da remoto almeno fino al 29 Agosto (“In ferie da cosa?” cit).
Abbiamo in corso dei progetti interessanti di visualizzazione dati ed il 15 entrerà in squadra un senior python data scientist. Probabilmente mi prenderò un giorno per il BBQ di InnovAction Lab e un paio di giorni quando Claudia andrà ad un matrimonio verso fine Agosto.
Questa esperienza con Collidascope continua alla grande, si lavora tanto e con ritmi a volte freneteci, ma sto imparando molto lato Marketing in particolare il settore dei FMCG (Fast Moving Consumer Goods) ed è assolutamente affascinante.
Nello specifico le sfide che ha il mondo Retail “Brick&Mortar” rispetto al mondo digitale sono decisamente più complesse ed imprevedibili.
Sempre legato a questa esperienza di lavoro è curioso come Facebook mi ricordi di un dubbio che avevo nel 2014 tra due letture, una legata al marketing ed una legata al design.
7 anni dopo si è manifestato questo naturale e non pianificato ingresso nel modo del marketing analitico.
Particolare la vita.
Letture
Continua la lettura di “How Brands Growth” di Byron Sharp ad oggi uno dei migliori libri sul marketing che abbia letto, questo perchè il libro non si caratterizza per una narazzione teorica “alla Seth Godin”, ma perchè analizza andamenti di vendita, market share index, penetration index basandosi sui dati raccolti da Nielsen.
Ovviamente mi sento ancora troppo inesperto per poterlo criticare in modo fattuale, anche perchè dietro ci sono anni di pubblicazioni scientifiche e di analisi.
Nonostante questo ho l’impressione che alcune di queste analisi soffrano di un bias cognitivo chiamato “Cherry Picking”. Lo Cherry picking consiste nel selezionare esempi, o campioni da una popolazione in modo tale da confermare le nostre tesi evitando quegli elementi che potrebbero confutarle. Qui il link a wikipedia.
E’ una lettura superconsigliata perche’ va nella direzione opposta a Kotler e Seth Godin, non dico che sia giusta, ma da sicuramente una visione nuova sull’argomento.
Ci sono alcune “leggi del marketing” che l’autore ha definito in modo empirico, sulla base dei dati raccolti e delle analisi fatte di grande valore e riflessione. Una delle “leggi” che mi è particolarmente piaciuta riguarda la confutazione (o rimodulazione) della legge di Pareto e della sua regola 80/20.
Personalmente ho sempre storto il naso verso chi usa questa legge per costruire delle storie, soprattutto in ambito business. Questo perchè la si utilizza indipendentemente dalla distribuzione di cui sta parlando e non tutti i fenomeni seguono un’andamento esponenziale “alla Pareto”.
In questo caso specifico andando a vedere le vendite di diversi brand e dei i loro prodotti di punta l’autore definisce questa regola empirica per i FMCG:
Poco piu della metà delle vendite deriva dal 20% dei clienti. Le restanti vendite derivano dall’80% dei clienti.
Dimenticavo di raccontarvi che nell’ultimo numero di CUE Magazine, la nostra rivista aziendale, trovate il mio primo articolo come Data Scientist, dove parlo di smartwatch, colesterolo e di mia madre.
Comunque appena finisco questo libro farò una pausa dai saggi e dai libri tecnici per leggere “Lezioni Americane” di Italo Calvino, un regalo di Semola (il quale aveva già provato, in modo fallimentare, a farmi leggere “A cosa serve Michelangelo” di Tomaso Montanari, ma giuro che voglio ancora leggerlo).
In tutto questo sono riuscito a perdere la riunione con il collettivo di questa mattina di Equilibri Precari. La riunione era alle 11 ita ed io dal mio pc guardavo l’ora perplesso aspettando che partisse la videochiamata, 11:10, 11:15, 11:20, nulla!
Peccato che l’ora del mio pc fosse UK e non Ita.
Vaccini e no-profit
Allora, Claudia ha la seconda dose, i miei genitori pure, manco solo io.
L’ NHS dopo avermi “rimbalzato” quando sono andato senza appuntamento un paio di volte perchè il mio era stato fissato per Settembre, mi ha chiesto sel volevo anticipare la cosa, ma purtroppo con il lavoro e le scadenze mi era praticamente impossibile.
Come sempre mi piace rievidenziare che solo per puro caso siamo nati nel lato del mondo sviluppato e con un incredibile sistema sanitario pubblico.
Proprio per questo la donazione di questo mese e’ andata all’Unicef, giusto per darvi un’idea dell’impatto che potete avere nel mondo:
Con 25£ potete fornire 20 dosi di Vaccini COVID-19 per tutti gli operatori sanitari, insegnanti o categorie a rischio in paesi in via di sviluppo. Con 50£ potete finanziare la formazione di TUTTI gli operatori sanitari nella gestione dei Vaccini COVID-19, tamponi e trattamenti di un ospedale.
Qui sotto trovate il link al sito di VaccinAid a supporto dell’Unicef, perfavore dategli uno sguardo!
Cambiare il mondo in meglio è una guerra di trincea, dove o siamo in prima linea o accettiamo queste ingiustizie.
Le nostre scelte non saranno mai coerenti al 100%, non lo saremo mai ed è ipocrita pensarlo ma non possiamo scegliere di ignorare completamente questi problemi.
Dimenticavo! So che siete interessati come me ad approfondire Karl Popper, la sua Teoria della Falsificazione e la differenza tra Scienza e Pseudoscienza, per questo vi lascio il link a questa puntata su Spotify di un podcast con due Professori di filosofia della London School of Economics.
Un abbraccio digitale,
Andrea
ps Devo evidenziare, grazie anche al mio rientro, che il bidet rimane lo spartiacque tra il mondo civilizzato ed i barbari